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martedì 13 Maggio 2025

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Sezione ANA Parma
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI

HomeStoria della Sezione di Parma

LA STORIA DELLA SEZIONE

DAL 1921 AD OGGI

Nata per iniziativa di Giuseppe Del Prato, capitano di complemento del Battaglione val D’Orco del 4° Reggimento, e di altri ufficiali, graduati e alpini reduci della Grande Guerra, la data ufficiale della nascita della Sezione parmigiana dell’A.N.A. è domenica 20 novembre 1921. In quel giorno si tenne la prima riunione di una sessantina di reduci alpini provenienti principalmente dal 4° e 8° Reggimento che avevano preso parte ai “….gloriosi attacchi di Monte Rosso, Monte Nero, del Pasubio, del Vodice e al disperato sacrificio dell’Ortigara, di Monte Fior, delle Melette e dell’impervia lotta sui ghiacciai dell’Adamello e dell’Ortles”. La Sezione di Parma, la prima nata dell’Emilia Romagna, figurava nel 1921 tra le 23 Sezioni dell’A.N.A.. Del Prato venne eletto all’unanimità primo Presidente della Sezione. Anche in provincia gli alpini iniziarono subito a riunirsi. Il primo gruppo si costituì a Basilicanova il 25 giugno del 1922, il secondo a Pellegrino Parmense il 16 luglio dello stesso anno. Alla fine dell’anno i soci della Sezione raggiunsero il numero di 178; il primo gagliardetto venne ricamato e donato dalle “Dame Parmensi” il 18 febbraio 1923.

Successivamente, era l’anno 1927, la Sezione venne temporaneamente sciolta e, alla fine del 1928, subito ricostituita con la nomina del Presidente Angelo Scaramelli, già ufficiale di complemento al 4° Reggimento durante la Grande Guerra.

Alla fine del 1929 i soci erano diventati 294 suddivisi fra i gruppi di Basilicanova, Borgo Val di Taro, Corniglio, Langhirano, Palanzano, Neviano Arduini, Salsomaggiore Terme, S. Ilario Baganza e Tizzano Val Parma. Nel giugno del 1934 venne nominato prima Commissario e poi Presidente della Sezione Giovanni Corradi, ufficiale decorato al Valor Militare durante la Grande Guerra nel Battaglione Monviso del 2° Reggimento alpini. Durante la sua presidenza l’8 e il 9 dicembre 1934 in occasione del raggiungimento del 1000° “scarpone” iscritto alla Sezione venne organizzato a Langhirano e a Borgotaro, con la presenza del Comandante del 10° alpini Angelo Manaresi, la prima adunata sezionale. Alla fine dell’anno i soci erano arrivati a 1061 divisi in ben 27 gruppi. Il presidente Corradi partì volontario per la campagna in Africa Orientale e nel 1935, “ad interim”, venne nominato Presidente Augusto Olivieri, maggiore dell’artiglieria da montagna e pluridecorato della Grande Guerra. Nel 1937 gli successe alla presidenza Bonifazio Meli Lupi di Soragna, già tenente del 5° Alpini che resse le “penne nere” del “Battaglione Parma” sino alla chiamata alle armi alla fine del 1942.

L’anno dopo a reggere la Sezione fu nominato Giorgio Bernardini, sottotenente decorato al valor militare nella campagna sul fronte greco-albanese. Richiamato nel luglio dello stesso anno, lo sostituì “ad interim” Livio Agostini.

A seguito delle tragiche vicende seguite all’armistizio dell’8 settembre 1943 la Sezione fu sciolta ma, il 30 maggio del 1948, grazie all’iniziativa dell’ancora attivo Giuseppe Del Prato e di Felice Rosina, venne ricostituita. Nel 1950 Felice Rosina succedeva a Del Prato. Da ricordare che sotto la sua presidenza venne inaugurata a Langhirano, il 6 luglio del 1952, la stele in memoria dei caduti della Julia. Alla fine dell’anno i soci della sezione raggiunsero il numero di 514 suddivisi in 24 gruppi. Nel settembre del 1953 venne organizzato a Bedonia il 3° Raduno Nazionale dei reduci della Julia a testimonianza della fratellanza che unì in guerra gli alpini friulani a quelli parmensi nelle file dell’8° Reggimento Alpini. Alla manifestazione intervennero le medaglie d’oro Reverberi, Zani e Magnani. Nel 1957 fu scelto come Presidente il pluridecorato al valor militare Giuseppe Bruschi. Sotto la sua presidenza, il 27 settembre del 1954 a Medesano, venne inaugurato il nuovo vessillo sezionale decorato di tre medaglie d’oro al V.M.: capitano Cella Pietro, tenente Racagni Paolo e sottotenente Rossi Giuseppe. Alla fine del 1959 la Sezione contava 1670 soci. Nella primavera del 1963 Bruschi fu eletto Consigliere Nazionale mentre a capo la guida della Sezione la assunse il generale, anch’egli, pluridecorato al valor militare Alberto De Giorgio. Alla scadenza del mandato di Bruschi come Consigliere Nazionale venne chiamato a sostituirlo il Vice Presidente sezionale Giovanni Amighetti, classe 1907, che restò in carica sino al 1971, in consiglio, passando poi a ricoprire l’incarico di  revisore dei conti sino al 1986, anno in cui venne sostituito, in questo incarico, per un triennio da Osvaldo Cavellini. A De Giorgio succedette, alla presidenza, nel 1979 Enzo Schreiber che rimase in carica sino al 1996, anno in cui venne eletto Romano Sarti. Nel 2000 toccò a Maurizio Astorri prendere le redini della Sezione ed é nel corso del suo mandato, durato fino al 2007, che Parma ha avuto l’onore di ospitare, nel 2005, la sua prima Adunata Nazionale. Dal 2003 Parma fu rappresentata nel Consiglio Nazionale da Roberto Formaggioni che restò in carica fino al 2009. Dopo Astorri, a reggere la Sezione ANA di Parma, é toccato a Mauro Azzi eletto nel 2008, nel corso del suo mandato, durato fino al 2015, si  è realizzata  ed  inaugurata la nuova sede Sezionale. Dal maggio di quest’anno, Azzi ha assunto l’incarico di  Consigliere Nazionale e dallo scorso mese di marzo gli è succeduto come Presidente di Sezione Roberto Cacialli. Dal 2021 Cacialli, dopo due mandati, ha passato il testimone a Angelo Claudio Modolo.

Una storia lunga un secolo 1921-2021

In occasione del centenario di fondazione della sezione ANA di Parma è stato scritto un libro intitolato “Una Storia Lunga Un Secolo” (autore Giovanni Sassi, 209 pagine, Bussoni Editore)  che ripercorre la vita della sezione dalla fondazione nel 1921, fino ai giorni nostri, nel contesto più ampio della storia degli Alpini e dell’Associazione Nazionale. 

Il libro è disponibile nei maggiori store online di libri e presso la sezione ANA di Parma.

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